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Influencer marketing: cosa è e strategie efficaci

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Influencer markenting, tutti i segreti sul nuovo tipo di marketing.

L’influencer marketing è un concetto strettamente correlato ai social media. 

L’evoluzione di questa “nuova” tecnica di lead è stata abbastanza veloce. Partendo, infatti, da un passaparola tra gli amici più cari e tra gli affetti più importanti, oggi grazie alla presenza dei social media si sono create sempre di più figure come youtubers, blogger e social influence che attraverso la condivisione di contenuti con la propria audience, riescono ad incidere sulla visibilità di un brand e a modificare le decisioni di acquisto. 

Per questo, le aziende hanno dovuto trovare nuove modalità per coinvolgere le persone, incidendo in un determinato modo sul marchio. 

Questo strumento è una nuova, utile e meno invasiva forma di lead generation.Una modalità che serve per acquisire i contatti che possono essere rilevanti per il brand.

Ma quali sono gli step da seguire per realizzare un buon piano di influencer marketing?

Scopriamolo nel prossimo paragrafo. 

Come scegliere l’influencer

Il primo step da affrontare, innanzitutto, è quello di selezionare degli influencer che possono essere considerati importanti per un brand, in base alla tipologia di questi.

Ci sono secondo la letteratura in materia, tre tipologie di influencer:

  1. gli identified: che possono essere le celebrity, delle persone che amano recensire prodotti e servizi e godono di una grandissima reputazione con la propria community,
  2. gli engaged: gli influencer che sono nati a seguito di uno step iniziale di interazione e di vanity metrics. Qui, si stabilisce un vero e proprio primo touchpoint di contatto che consente di creare una relazione stabile e molto duratura con il proprio pubblico;
  3. gli active: sono gli influencer coinvolti all’interno del programma di influencer marketing e che sono conosciuti per diventare dei veri e propri ambassador poiché sposano la vision e la mission di un brand. 

Attualmente, si possono realizzare anche delle vere e proprie partnership con dei micro influencer. I micro influencer hanno delle nicchie piccole e per questo riescono a coinvolgere attivamente la fanbase.

Per il social media influencer marketing, è fondamentale, essere consapevoli del fatto che le persone sono diventate sempre più consapevoli delle strategie di advertising, e sempre più in grado di resistere all’overload informativo e di pubblicità presenti ormai anche su queste piattaforme. La consapevolezza di queste persone, si è trasformata nel tempo in competenza ecco perché la relazione che si deve venire a creare con l’ambassador in questione deve essere reale e trasmettere qualcosa di tangibile.

Un ambassador sposa mission e vision di un prodotto e di una marca e deve rispecchiare in tutto e per tutto, nelle fasi ex-ante, quel brand stesso.

Per scegliere l’influencer quindi oltre a prendere in considerazione la fanbase dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Questo perché non si deve prendere in considerazione solo l’aspetto delle vanity metrics come i like, e le visualizzazioni – che sono comunque fondamentali – ma bisogna verificare come una community risponde, qual è il sentiment che fuoriesce a seguito del social listening, cosa ne pensano le persone, anche negativamente, di quell’influencer. Come farlo? Attraverso dei tool specifici che ti consentono di analizzare in maniera esatta il coinvolgimento che genera quel profilo. Unire questa ricerca, nel nuovo panorama digitale, all’occhio umano, ti consente di prendere una scelta affine al core business del tuo marchio.

La reputazione, infatti, è un elemento molto importante.
Per capire di che tipo di reputazione gode l’influencer che sceglierai la prima cosa da fare è effettuare una ricerca Google nella sezione news, per capire se ci sono degli elementi che possono portarti a cambiare idea. Per fare questo è importante anche chiedere un social kit, che ti consentirà di vedere le sue collaborazioni passate, quali sono i contenuti che genera e quali sono quelli che hanno performato meglio e perché. Questa analisi previa, darà valore aggiunto alla tua scelta e al marchio che vuoi associare all’influencer marketing, riducendo al minimo gli errori.

Ma quali sono le fasi di scelta?

Fasi di scelta

L’influencer marketing è caratterizzato da tante fasi importanti sia per l’azienda che per l’ambassador stesso.

La prima fase riguarda l’obiettivo, un obiettivo che dev’essere sia di chi imposta la campagna a livello di marketing sia della strategia che si dovrà applicare l’influencer. È fondamentale avere gli obiettivi saldi, definiti, nella mente poiché questi saranno la guida, il faro che ti aiuteranno ad eseguire la fase di scouting nel modo corretto.

Quale sarà il tuo obiettivo? Lanciare un prodotto? Promuovere un nuovo evento o comunicare un’iniziativa nuova? 

Una volta compreso questo, si procede con la seconda fase che sarebbe quella delle campagne. I dati, insegnano, che le campagne che sono più performanti sono quelle a lungo termine e non quelle a breve termine. Questo perché le persone si identificano con un brand, creano delle storie, vogliono essere informati sul proseguimento di quello storytelling, si affezionano. 

Le campagne però, per essere ben realizzate devono seguire anche la logica che regna sovrana del buon, vecchio budget

Il budget può essere piccolo o grande. Un budget piccolo consente di avvicinarsi a delle community piccole che però rispondono, come abbiamo sottolineato prima, meglio a delle richieste di acquisto. Nel budget, bisogna però considerare anche che tipo di rapporto si instaurerà con l’influencer. Questo tipo di rapporto è considerato variabile perché si prende in considerazione il rapporto solo della performance, una collaborazione più lunga, ed influencer più “importanti” possono richiedere oltre ad una scontistica di base anche una FEE in denaro. L’influencer marketing è perfetto da usare anche con l’ADV e le sponsorizzate, questo perché permettono di essere più riconoscibili ed identificabili. 

Crea inoltre una timeline, precisa e definita all’interno della quale devi specificare:

  • quanti contenuti l’influencer dovrà creare come post, reels, stories;
  • quali hashtag si dovranno usare;
  • precisazioni che sarà una partnership all’interno dei suoi contenuti;
  • codice sconto da comunicare alla community.

Prendendo in considerazione tutte queste variabili, si potrà creare un progetto ben definito e stabile, che consentirà di avere un buon risultato.

Ma prima di questo, una volta superata la fase di scouting, si deve passare alla fase di contact

Per contattare un influencer, lo si può fare tramite mail o social. Brevi, diretti e concisi ricordandosi sempre che dietro uno schermo c’è una persona, cercando di creare un rapporto 1:1 e precisando che tipo di valore aggiunto apporterebbe al tuo brand.

E adesso che sei consapevole di tutte le chicche per fare bene l’influencer marketing, non ti resta che lanciarti in questa nuova avventura!

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