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La mente emozionale: la base dell’intelligenza emotiva

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Tutte le decisioni in cui le emozioni hanno la meglio, la logica di tipo associativo.

Le emozioni, i sentimenti e le passioni più ardenti sono per l’essere umano delle guide importantissime.
Il fenomeno dell’evoluzione è strettamente correlato alle emozioni e a tutte le loro sfaccettature, convinzione dimostrata anche dai sociobiologi.
Questi studiosi sostengono fermamente che le nostre emozioni ci aiutano ad affrontare situazioni e compiti ardui e complessi che superano la capacità dell’intelletto. Le emozioni, infatti, si caratterizzano sin dalla nostra infanzia in un repertorio emozionale che ci aiuta a sopravvivere, diventando delle vere e proprie tendenze automatiche. Dinanzi alla decisione, la mente emozionale conta quanto la mente razionale ed a volte anche di più e quando le emozioni prendono il sopravvento, non esiste raziocinio che regge.
La mente razionale, domina nella consapevolezza, nella riflessione.
La mente emozionale è diversa, è impulsiva e molto potente e l’approfondiremo a breve.  Entrambe queste menti sono semi-indipendenti ma coordinate tra di loro.
Le emozioni, infatti, sono un impulso all’azione, tant’è che la parola emozione ha le sue radici nel verbo latino: moveo, muovere.
E nel nostro bagaglio emozionale, ogni emozione ha un suo ruolo e manifestazione: se siamo arrabbiati, il sangue affluisce più facilmente verso le mani per colpire l’avversario, se abbiamo paura, il sangue fluisce più velocemente verso i muscoli delle gambe per facilitare la fuga, se siamo felici abbiamo più energia, e via dicendo. 

Intelligenza emotiva: cos’è

Ma quindi cos’è l’intelligenza emotiva?
Secondo Daniel Goleman, creatore del concetto Emotional Intelligence, ritiene che serve a riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, in modo tale da poter agire in maniera costruttiva con gli altri individui sociali. Questo concetto è molto utile ai fini di welfare aziendale poiché permette una migliore sintonia con le persone del team, grazie all’empatia ed un’elevata capacità di problem solving, ottenendo così il massimo. Se non si possiede questo “dono” per via innata, esistono anche dei metodi per capire come sviluppare l’intelligenza emotiva secondo il divulgatore. Bisogna, infatti, essere disposti a mettersi in discussione e ad effettuare un’autocritica potente come la famosa citazione del coltello che ti scava dentro. Da questa messa a nudo, si capirà come un individuo viene percepito dalla gente e tutti i punti di debolezza che ne usciranno dovranno essere potenziati, facendo pratica. Giorno dopo giorno, la prassi diventerà spontanea.
Ed in questo ci aiuta particolarmente la nostra mente emozionale.

Mente emozionale: la forza dei sentimenti

Abbiamo sottolineato prima che la mente emozionale, aiuta nelle decisioni dove le emozioni hanno la meglio.
Le sue caratteristiche in quanto tale sono: 

  • rapidità: in quanto non fornisce agli individui il tempo per capire effettivamente il da farsi. Questa prassi si applica dinanzi alle situazioni dove l’individuo deve scegliere se mangiare o essere mangiato;
  • sicurezza: molto forte, poiché si vedono le cose in maniera semplicistica e rapida, praticamente automatica:
  • capacità di lettura degli altri acuta: la mente emozionale è in grado di leggere gli altri ed i loro atteggiamenti in maniera immediata. Ci permette di scoprire il pericolo e di agire per evitarlo. Le emozioni durano pochissimo, per durare a lungo, il fattore scatenante deve durare a lungo suscitando un’emozione continua e duratura;
  • primo impulso dato dal cuore: il secondo impulso invece viene dato da una visione più ampia e più lungimirante: i nostri pensieri che ci permettono di dare una valutazione. I nostri pensieri fanno derivare delle emozioni, sono processi più lunghi e più profondi. 

La mente emozionale funziona con una logica di tipo associativo: per essa, elementi che rappresentano la realtà e che suscitano un ricordo, rappresenterà il fatto che è quella la realtà. L’associazione di un ricordo, ci permette di sfuggire ad un pericolo che pensiamo di conoscere bene. Infatti, più è forte l’emozione, più la nostra mente emozionale è infantile.
La dimostrazione sta nel fatto che le persone quando attivano questa parte sono categoriche, vedono tutto o bianco o nero, senza nessuna altra sfumatura.
Questo fa deformare ancora di più la realtà e quindi l’approccio alla vita vera. La mente emozionale è una delle basi del neuromarketing.
E tu, hai mai vissuto un’emozione tanto forte da finire preda della mente emozionale?  

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