L’advertising è ormai un’azione imprescindibile nel marketing per la crescita della propria attività, questo perché il comportamento dei consumatori è profondamente cambiato e così anche il customer journey che vede l’affermarsi di computer, smartphone e tablet come strumenti di informazione e acquisto.
L’obiettivo quindi è diventato intercettare i bisogni dell’utente e trovarsi nel posto giusto al momento giusto per diventare la soluzione alle sue innumerevoli ricerche.
Come farlo? Con l’Advertising Marketing!
In questo articolo analizzeremo su quali canali investire per il tuo successo, come strutturare una campagna Ads valutando i posizionamenti, il costo e la domanda e, soprattutto, quale piattaforma scegliere per il tuo online advertisement.
Perché puntare sull’Advertising
Lavorando sulla tua attività digitale arriva il momento in cui l’utenza raggiunta grazie al tuo impegno e alla costanza, il cosiddetto “organico”, non basta più per portare traffico dai tuoi social al sito.
Per crescere bisogna raggiungere sempre più utenti per analizzarne i dati e le esigenze, e così ci si trova a dover pagare il traffico di cui si ha bisogno.
Ma, abbiamo parlato di organico, soffermiamoci sulla differenza tra contenuti organici e online advertising.
Cosa sono i contenuti organici
Con il termine contenuti organici si fa riferimento a tutti i post e le storie che utenti e brand condividono gratuitamente sui loro profili. Si tratta di contenuti più discreti e rilevanti perché mirati a chi già segue il profilo ed è interessato all’offerta.
Solitamente la condivisione di contenuti organici raggiunge:
- L’organic reach, una percentuale dei follower;
- I seguaci dei follower, se questi decidono di condividere i contenuti;
- Le persone che seguono uno degli hashtag utilizzati.
Scegliere una strategia basata sui contenuti organici significa puntare principalmente sulla connessione fra l’azienda e i seguaci, lavorando sulla creazione di una community.
Ma non tutti i follower però possono vedere i post organici, questo dipende dagli elaborati algoritmi delle piattaforme social che garantiscono il raggiungimento di una piccola percentuale di seguaci.
Per esempio, nel caso di Facebook l’organic reach rate è soltanto del 5,5%.
Ecco perché nasce la necessità di investire sul campagne advertising.
Cos’è l’online advertising
L’online advertising, altro non è che pubblicità: i brand investono sulle diverse piattaforme per intercettare un nuovo pubblico potenzialmente interessato. Con la crescente tendenza a prediligere i social media come piattaforme e-commerce, anche le pubblicità rientrano ormai in un’estetica organica, una parte integrante dell’esperienza social. Advertising e contenuti a pagamento diventano quindi lo strumento migliore dei brand per studiare il pubblico dei social e convertirlo nel target di riferimento dei clienti.
L’ online advertising serve a:
- Migliorare la brand awareness;
- Attirare nuovi follower;
- Promuovere nuovi contenuti, eventi o idee;
- Favorire la lead generation;
- Guidare la conversione, soprattutto nell’e-commerce.
Una volta chiarita la differenza tra organico e online advertising scopriamo insieme su quale piattaforma puntare per far crescere il proprio business.
Google Ads o Facebook Ads?
Gli strumenti che stiamo confrontando, indispensabili per proporre la campagna di comunicazione a pagamento più efficace per un cliente, si basano sui due principali ecosistemi del web: Facebook e Google.
- Il primo strumento, Facebook Ads, permette di visualizzare gli annunci a pagamento, organizzati in campagne, su tutte le piattaforme che compongono l’ecosistema Meta: oltre che su Facebook, quindi, su Instagram, Messenger, nelle Stories, sui vari Marketplace e attraverso il cosiddetto Audience Network.
- Google Ads invece permette agli inserzionisti di pubblicare annunci non solo sulla pagina dei risultati di ricerca di Google, ma anche sulla rete display ovvero gli annunci visuali che ritroviamo sui siti web, su YouTube e su App.
Anche questi, come facebook ads, sono organizzati in campagne.
Le 2 differenze principali fra Google Ads e Facebook Ads:
1) Il tipo di audience che si va a raggiungere
2) La propensione dell’utente a fare un’azione nel momento in cui vede la pubblicità.
Ricorda che la differenza principale è relativa all’intent di ricerca dell’utente che utilizza le due piattaforme: su Facebook si raggiunge una domanda “latente” mentre su Google si soddisfa la domanda diretta.
C’è da specificare che, in realtà, i due universi Google e Meta (Facebook) si influenzano reciprocamente soprattutto nel caso delle campagne di advertising con obiettivo conversione sul sito, come nel caso degli e-Commerce e nel caso in cui esista una domanda diretta per i prodotti o i servizi che proponi.
Appurato questo per scegliere su quale investire bisogna considerare le differenze tecnologiche.
I Posizionamenti
I Posizionamenti corrispondono a tipologie di annunci diversi:
- Meta si presta perfettamente alle logiche visuali: immagini e video brevi sono perfetti per essere veicolati su Facebook e Instagram.
- La rete search di Google obbliga ai soli annunci testuali, che però possono diventare visuali sulla rete display.
- Per i video lunghi, ovviamente YouTube.
La combinazione di posizionamento e tipologia di annuncio deve allinearsi allo step del funnel sul quale stai lavorando.
Il Costo
Il parametro chiave è il CPC – costo per click, che su Facebook, al netto di alcuni settori particolarmente caldi, è da sempre più economico rispetto a quello di Google Ads.
E se misuriamo l’effettiva efficacia delle campagne, considerando il CPA – costo per acquisizione e tasso di conversione, le inserzioni Google risultano comunque in genere più costose. Ovviamente ogni campagna a pagamento deve essere strutturata in base a indispensabili considerazioni di budget e ROI auspicato.
La Domanda
Ciò che differenzia le due piattaforme è proprio la domanda intercettata, come già spiegato nel primo paragrafo. Ma guardiamo nello specifico:
- Google intercetta la domanda diretta, cioè gli utenti che, cercando informazioni, hanno già un’idea chiara riguardo al prodotto o servizio che potrebbe risolvere il loro problema. Si tratta di un pubblico attivo, che si è già incamminato sulla strada per la conversione, e sta percorrendo una fase avanzata del funnel.
- Facebook/Meta intercetta la domanda latente, cioè persone che non stanno attivamente cercando un prodotto o servizio, ma i cui dati di navigazione e comportamento online li individuano come potenzialmente interessati.
Concludendo possiamo affermare che la differenza principale tra Google Ads e Facebook Ads può essere vista da un punto di vista quasi filosofico: Google Ads ti aiuta a trovare nuovi clienti, mentre Facebook Ads aiuta i nuovi clienti a trovarti ma, il consiglio che possiamo darti è bilanciare il tuo investimento su entrambe le piattaforme, ottenendo così il meglio dell’online advertising.