Digital strategy: i primi passi per ottenere conversioni

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Il mondo digitale è un mondo complesso, articolato e relativamente nuovo. È diventato sempre di più l’espressione della vita quotidiana questo perché sta cambiando le modalità con cui i brand ed i consumatori interagiscono fra di loro anche attraverso la digital strategy.

Molte aziende non sono consapevoli degli step che collegano questi due mondi. I passaggi da seguire sono molteplici e diversi tra loro. Dimostrazione è il cambiamento così evidente ed una consequenziale accresciuta importanza della customer experience.

Questa, infatti, è considerata ormai un principio di marketing che genera nell’utente un’esperienza meravigliosa ed unica. 

Infatti, per raggiungere il consumatore e per avere un grande vantaggio rispetto alla concorrenza, non basta avere il miglior prodotto o servizio, ma si deve garantire all’utente soprattutto una UX piacevole ed indimenticabile. Migliorando l’esperienza utente, si ottiene la fedeltà dei clienti e, le imprese, agendo direttamente durante il momento di consumo, possono garantire all’utente una navigazione altamente personalizzata.

Ecco, perché in questo contesto è fondamentale la predittività, elemento cardine in tutte le pratiche del marketing. La predittività è realizzabile attraverso delle tecniche avanzate di analisi di dati che consentono di avere una visione completa sulle preferenze e sui gusti dei consumatori. Ciò consente alle aziende di declinare, nel migliore dei modi, il processo decisionale nelle varie fasi del customer journey.

Attraverso questa, infatti, ci si può relazionare con dei prodotti creati ad hoc specifici per i consumatori, partendo sempre dalle azioni di brand awareness fino a sfociare nella loyalty e advocacy.
Ma nello specifico, come si può ottenere una conversion attraverso l’uso di questi servizi?

Conversion: gli strumenti del marketing

Tra le tante peculiarità, Internet, ha quella di dare molte opportunità in più rispetto al passato alle imprese anche dal punto di vista della crescita commerciale.

Partendo da questo infatti, parliamo del primo strumento utile:

Creare sito ecommerce: cosa è e perché è importante

Realizzare siti ecommerce. Creare sito ecommerce significa creare un canale commerciale online per vendere beni e/o servizi disponibile h24 e ogni giorno della settimana. 

Lo sviluppo di un sito ecommerce è un tematica molto attuale, resa tale non solo dal panorama contemporaneo ma anche dai cambiamenti che sono generati dai social media e dalle dinamiche che dalle numerose piattaforme. I social network hanno generato un nuovo movimento chiamato “social commerce” ossia applicare all’interno di portali e di applicazioni, delle funzionalità tipiche dei social network stessi. 

Il marketing digitale, attualmente, permette infatti di costruire delle strategie che possono portare vendite e quindi conversion al nostro shop online. Bisogna essere consapevoli, inoltre, che le persone in rete compiono diverse azioni: studiano il prodotto prima di fare un acquisto, s’informano, cambiano device, raccolgono recensioni sia sul sito che sul prodotto stesso. Quindi, un ecommerce, per poter ottenere l’attenzione di un consumatore deve guidare l’utente in tutti i punti della navigazione

Un altro elemento fondamentale utile allo sviluppo di un sito ecommerce riguarda gli sviluppi recenti inerenti alle tecnologie mobili. L’avvento di Internet sui telefoni cellulari ha comportato due cambiamenti: da un lato ha reso l’accesso al World Wide Web così semplice da diffondersi alla stragrande maggioranza della popolazione e dall’altro ha diffuso il “mobile commerce“: un’estensione dell’ecommerce tradizionale, che però riesce ad aggiungere un’ulteriore esperienza all’utente in termini di geolocalizzazione e di accessibilità.

Lo smartphone è diventato un vero e proprio strumento di contatto fondamentale per il consumatore. Perciò, è importante realizzare siti/app di commercio elettronico per ottenere conversioni. Conversioni che possono essere influenzate da vari elementi: le funzionalità del sito, le motivazioni di un utente, l’usabilità stessa del sito, eventuali promo, lo stile ed i contenuti di un ecommerce

Su alcuni elementi, l’azienda ha un’influenza soprattutto sui fattori che riguardano le funzioni del sito, ma su altri elementi – come il comportamento dell’utente- no. Ovviamente, la fase ex ante di apertura di un sito ecommerce è caratterizzata da molte sfumature nel mondo offline utili a predisporre la base di gestione dell’impresa futura. 

Campagne social media marketing: per dare visibilità all’impresa

Le campagne social media marketing sono degli strumenti di digital strategy realizzati per dare visibilità ai prodotti e ai servizi di un’impresa sui social, tramite delle inserzioni. Con le inserzioni, si possono raggiungere target e pubblici ben definiti e profilati, con gli annunci realizzati a persone potenzialmente interessate al core business.

Ogni giorno, i consumatori, sono letteralmente bombardati da pubblicità. Questo bombardamento perenne, ha reso l’encefalo umano in grado di sviluppare dei meccanismi di difesa tale che solo il 2% dei messaggi pubblicitari è percepito consciamente. Grazie agli insight dei social media, si riescono ad ottenere dei dati anagrafici sugli utenti fondamentali come: istruzione, genere, comportamenti, professione, ecc. informazioni utili per poter raggiungere il target che interessa al brand. Ma i social media hanno trovato il modo per aggirare il meccanismo di difesa: attraverso il covert marketing. Ossia, attraverso dei messaggi promozionali che non sono espliciti e quindi meno intrusivi per l’utente rispetto alla pubblicità tradizionale.

Le imprese, possono usare la pubblicità sui social per vari motivi:

  • puntano, nella digital strategy a rafforzare la brand awareness e la brand identity;
  • aumento del traffico sul sito;
  • conversion del digital customer journey: attraverso la realizzazione di campagne realizzate appositamente con l’obiettivo di conversioni, o di campagne che rimandano a pagine di una piattaforma ecommerce o a codici sconto, offerte, promozioni.

Ogni piattaforma ha la sua pubblicità. C’è, però, un filo rosso comune tra Twitter, LinkedIn, Instagram, Facebook, ecc. ed è la modalità di impostazione di una campagna.

Per impostare una campagna funzionale in ottica della digital strategy perseguita si dovrà:

  • impostare un obiettivo;
  • definire un target profilato;
  • indicare un budget da spendere e con che tempistiche;
  • creare contenuti consoni alla campagna.

Ragionando sul fatto che i contenuti sponsorizzati sulle piattaforme funzionano con un meccanismo premiale,  il successo dell’inserzionista dipende dal punteggio di pertinenza dell’annuncio per il target selezionato. Fondamentale è quindi migliorare performance.

Sms marketing: l’approccio push del mobile advertising

Il mobile advertising è una forma di marketing caratterizzata da delle attività realizzate per comunicare con i consumatori tramite l’uso di smartphone attraverso degli approcci push & pull.

Scopriamo insieme come funzionano questi approcci:

  • l’approccio pull: permette al consumatore di richiedere informazioni;
  • l’approccio push: fa muovere prima l’impresa del consumatore.

L’sms marketing, infatti, si colloca nell’approccio push. L’sms marketing è un approccio one-to-one marketing, uno ad uno, che permettono di raggiungere dei segmenti profilati specifici, con messaggi promozionali personalizzati e specifici. Attraverso questo approccio possiamo comunicare in maniera diretta ed immediata con i consumatori (il tasso di apertura dei messaggi si aggira intorno al 97%) perché, a differenza delle mail, trasmette sicurezza ed affidabilità, tempi di lettura brevi. L’attuazione di questa strategia è basata su una logica di geolocalizzazione e temporalità specifiche per realizzare dei messaggi più avvincenti e rilevanti per i destinatari. 

Scopriamo, però, come realizzare una campagna di sms marketing efficace:

  • Usare testi specifici: gli sms che arrivano dritti al punto sono più efficaci per attirare l’attenzione del lettore, poiché forniscono una chiara motivazione per leggere il messaggio;
  • comunicare in modo veloce: pochi caratteri, tanta esaustività. Chiari, esaustivi, con un invito all’azione;
  • no abbreviazioni e attenzione alla formattazione dei testi: attenzione alla “bellezza” della forma. Non si devono diminuire i caratteri per fretta o poco spazio a disposizione. Inoltre, è fondamentale fare attenzione agli a capo e alle maiuscole, usate per dare enfasi al testo;
  • la fascia oraria è importante: scegliere il giorno e l’orario giusto è fondamentale per una buona riuscita della campagna di sms marketing.

Email marketing: per fidelizzare i clienti

L’email marketing è un altro elemento fondamentale usato per comunicare messaggi di marketing a scopi commerciali. Come strumento di martech è perfetto per essere utilizzato per fidelizzare i clienti. 

L‘email marketing è un canale comunicativo molto personale, efficace ed economico e comporta, proprio per questi motivi tre benefits:

  • scambi comunicativi tra consumatori ed impresa e tra impresa ed impresa in qualsiasi momento;
  • ricondivisione da parte dell’utente finale con utente terzo per ampliare il bacino di copertura;
  • è un ottimo strumento di customer care: poiché il consumatore può contattare l’impresa direttamente ed instaurare un rapporto duraturo e di valore.

Quindi, nonostante il fenomeno passato delle junk mail -mail di spam, mail spazzatura – oggi l’email marketing è uno degli strumenti più utili ed interessanti per la digital strategy di un’impresa. 

Per capire se il processo di email marketing è stato fruttuoso si devono prendere in considerazione metriche come:

  • delivery rate: % tra email inviate ai contatti ed email giunte effettivamente agli utenti;
  • open rate: % tra email giunte a destinazione e email aperte dai destinatari;
  • click to open rate: % di utenti che hanno aperto l’email, hanno effettuato un click sulla CTA.

Quindi per lanciare una campagna di email marketing coerente ed utile si devono quindi, rispettare questi passaggi fondamentali:

  • definire il target interessante per l’impresa;
  • configurare il design della mail;
  • scegliere il tool di distribuzione delle email;
  • fare prove di testing;
  • programmare invii;
  • analizzare e monitorare i risultati.

E dopo aver scoperto quali sono i primi step da seguire, nel nostro prossimo articolo, scopri i secondi passi utili ai fini di una conversion.