Le Heatmap sono uno strumento molto importante per chi opera nel settore degli e-commerce.
Conoscere il comportamento degli utenti sul proprio sito web permette di analizzare dettagliatamente i dati e migliorare la user usability.
In questo articolo vedremo a cosa servono le heatmap, quali sono le tipologie disponibili e come ti permettono di migliorare il tuo e-commerce.
Cosa sono le Heatmap
Le Heatmap (o Heat Map) sono delle mappe, dei grafici sul comportamento dell’utente sul web.
Queste mappe sono delle vere e proprie analisi che ti permettono di visualizzare graficamente le azioni che gli utenti compiono su un determinato sito web con l’obiettivo di migliorare la web usability del sito e aumentare di conseguenza le conversioni.
Le Heat Map forniscono dati reali ma muti.
Per trovare la risposta e capire come migliorare il proprio sito web, bisogna interpretarle.
Cosa consentono di effettuare le Heatmap
L’Heatmap è uno strumento molto utile e anche molto semplice da utilizzare e da decifrare: i punti della mappa segnati in rosso non sono altro che i punti più cliccati e sui quali pongono maggiore attenzione gli utenti quando navigano.
La loro utilità principale è quella di migliorare, tramite il comportamento degli utenti stessi, la user experience e aumentare le conversioni specialmente nel caso di siti di e-commerce.
Vediamo quante e quali tipologie di Heatmap esistono.
Tipologie di Heatmap
Ci sono 3 diverse tipologie di mappe di calore:
- Click maps: sono mappe di calore che identificano cromaticamente le aree dove gli utenti fanno più click. Sono utili per scovare eventuali malfunzionamenti della pagina in questione, per esempio un link non funzionante o se un’immagine senza link viene cliccata più volte
- Hover maps: genera una mappatura del movimento del mouse sulla pagina web. Le aree evidenziate in rosso saranno quelle dove gli utenti si saranno soffermati maggiormente.
- Scroll maps: questa tipologia di mappa mostra come l’utente scrolla la pagina, quindi come scorre con il mouse. La sua utilità è quella di capire, per esempio, se la safe area è delle dimensioni giuste o semplicemente se la disposizione gerarchica delle informazioni non soddisfa l’utente.
Quale tool ti permette di creare Heatmap
È possibile generare mappe di calore grazie ad alcuni tool come:
- ClickTale
- Crazy Egg
Mentre, per chi utilizza WordPress sono disponibili dei plugin gratuiti o a pagamento con i quali realizzare delle Heatmap:
- Heatmap per WordPress
- User Track
Quali vantaggi comporta l’utilizzo delle Heatmap
Utilizzare delle mappe di calore ti permette di ottimizzare il tuo e-commerce in diversi modi.
Vediamo quali sono:
- Effettuare una modifica di testo, inserendo una call to action o un link in base all’indicazione degli utenti. Grazie alle heatmap è possibile sapere a quale punto preciso gli utenti abbandonano la lettura o viceversa, quella che aumenta la loro attenzione.
- Approfondire, aggiungendo nuove pagine per gli argomenti che suscitano maggiormente l’attenzione degli utenti.
- Semplificare i risultati dei test A/B.
Scegli la tipologia che più si addice alle tue esigenze e integrala nel tuo e-commerce per ottimizzare le prestazioni.